La storia

I primi Passionisti a Mascalucia e Padre Generoso Fontanarosa
Tutto ha inizio il 25 luglio 1920 quando un piccolo gruppo di religiosi si stabilì presso la chiesa di San Rocco (a Mascalucia) per risiedere in una villa ricevuta in dono dal Card. Giuseppe Francica Nava, Arcivescovo di Catania. Lì i religiosi Passionisti si dedicarono ai ministeri di predicazione al popolo e assistenza alle anime consacrate, ma dopo 11 anni di apostolato non erano cresciuti di numero, avevano dovuto affrontare innumerevoli difficoltà e, inoltre, non vedevano futuro migliore.
Così la Congregazione dei Passionisti decretò la chiusura di quel ritiro e il trasferimento dei religiosi in altri ritiri già presenti in Sicilia. In quella piccolissima comunità c’era il venerabile padre Generoso Fontanarosa (1881-1966), che si trovava a Mascalucia dal gennaio 1920, dapprima come semplice religioso e in seguito come superiore. Era pieno di vigore spirituale ed energie, che voleva impiegare nell’apostolato, ma il suo corpo era segnato da una dolorosa sofferenza: una encefalite letargica che lo aveva colpito nel 1921 lo aveva lasciato semiparalizzato in tutta la parte destra del corpo. A ciò si aggiungeva una ferita riportata durante la guerra del 1918.
Lucia Mangano
Nel mese di maggio del 1928 si recò a San Giovanni La Punta per una predicazione e conobbe la venerabile Lucia Mangano, superiora delle Orsoline, la quale viveva una intensa vita mistica. Nel 1931, proprio mentre riceveva l’ordine di abbandonare la villa di San Rocco, si trovava a San Giovanni La Punta per predicare due corsi di esercizi spirituali alle religiose Orsoline. In quella occasione Lucia Mangano, la quale sentiva un bisogno estremo di essere rassicurata e sostenuta nel difficile cammino mistico che le faceva rivivere tutte le tappe della passione di Gesù Cristo, parlò più volte della propria vita interiore e lo scelse come suo padre spirituale.
In uno dei suoi dialoghi spirituali con Padre Generoso, Lucia Mangano esprimeva con certezza che a Mascalucia sarebbe sorta un’opera grandiosa in cui Dio sarebbe stato glorificato e gli uomini avrebbero trovato pace e riconciliazione. Fu tale la forza interiore di questo desiderio e di questa speranza che a poco a poco tutte le difficoltà scomparvero e le stesse persone che prima si erano opposte al progetto, ne divennero ferventi sostenitori.

Elenco dei rettori del Santuario dell'Addolorata dei Padri Passionisti
- p. Generoso Fontanarosa del SS. Crocifisso | luglio 1920 - giugno 1921
- p. Gabriele Gesmundo dell'Addolorata | giugno 1921 - giugno 1923
- p. Generoso Fontanarosa del SS. Crocifisso | giugno 1923 - ottobre 1925
- p. Isidoro Muccitelli di S. Domenico | ottobre 1925 - agosto 1926
- p. Salvatore Pinto della M. Vergine | agosto 1926 - ottobre 1927
- p. Raffaele Sgambellotti del Cuore di Gesù | dicembre 1927 - giugno 1929
- p. Generoso Fontanarosa del SS. Crocifisso | giugno 1929 - ottobre 1949
- p. Pio Moscatelli del Nome di Maria | novembre 1949 - febbraio 1954
- p. Alessandro Ciaravino di Gesù Crocifisso | febbraio 1954 - giugno 1957
- p. Arcangelo Ruggeri dell'Addolorata | giugno 1957 - novembre 1958
- p. Innocenzo Bellia della Madre di Dio | novembre 1958 - giugno 1961
- p. Mario Urso del SS. Sacramento | giugno 1961 - agosto 1964
- p. Amedeo Naselli dell'Addolorata | agosto 1964 - luglio 1967
- p. Alessandro Ciaravino del SS. Crocifisso | luglio 1967 - settembre 1970
- p. Generoso Privitera dell'Addolorata | ottobre 1970 - novembre 1974
- p. Leonardo Di Girolamo dell'Addolorata | novembre 1974 - settembre 1978
- p. Innocenzo Bellia della Madre di Dio | settembre 1978 - ottobre 1986
- p. Enrico Bommarito dell'Immacolata | ottobre 1986 - luglio 1994
- p. Angelico Savarino di N.S. del Sacro Cuore | settembre 1994 - maggio 1999
- p. Gianni Trumello dei Sacri Cuori | maggio 1999 - luglio 2003
- p. Eugenio Circo di Santa Maria Goretti | luglio 2003 - maggio 2008
- p. Angelico Savarino di N.S. del Sacro Cuore | maggio 2008 - ottobre 2011
- p. Gaetano Costa dell'Amore Misericordioso | ottobre 2011 - ottobre 2015
- p. Filippo Pisciotta del SS. Crocifisso | ottobre 2015 - settembre 2023
- p. Emanuele Zippo di Gesù e Maria | settembre 2023

Il vigneto e la cappella
Così il 12 luglio 1937 venne firmato l’atto di compravendita di un vigneto, che si estendeva per più di nove ettari in contrada Massannunziata. Al centro del podere si trovava una fattoria con tutto l’occorrente per la torchiatura e la conservazione del vino. La rustica abitazione fu subito adattata alle esigenze di una comunità religiosa e furono ricavate 5 stanze, la cucina e una piccola Cappella. I religiosi vi si trasferirono definitivamente il 26 maggio 1938
Il 15 settembre 1938, per la prima volta nella nuova sede, fu celebrata in modo solenne la festa dell’Addolorata e Lucia Mangano partecipò alla celebrazione assieme a un piccolo gruppo di pellegrini. Nella cappellina mancava un quadro che rappresentasse in modo significativo il dolore della Madre di Gesù. La stessa Lucia Mangano il 20 novembre del 1938 ebbe il piacere di consegnare direttamente a padre Generoso il quadro della Beata Vergine Maria Addolorata che ancora oggi si venera nella Cappella.
Il quadro dell'Addolorata e la prima pietra
In quel giorno padre Generoso scrisse nel suo diario: “Il quadro fu benedetto e posto in venerazione sull’altare dell’umile cappellina, e così la Regina del cielo e della terra si è degnata di venire lei stessa qui, in questa rustica fattoria, a porvi il suo trono di misericordia per riservare su coloro che la invocheranno i tesori della sua materna bontà”.
Trascorsi gli anni bui della guerra, padre Generoso, sempre fiducioso nella Provvidenza, diede inizio ai lavori della costruzione di questa nuova Casa religiosa.
Il 28 ottobre 1945 l’Arcivescovo di Catania Mons. Carmelo Patanè pose la prima pietra del nuovo edificio che con il passare degli anni si è sempre più ampliato fino a diventare la meta di tanti fedeli che si fermano per l’ascolto e la meditazione della Parola di Dio e per ricevere i Sacramenti. L’8 maggio 1949, in meno di 4 anni, fu inaugurata una parte del ritiro.
Prima di morire padre Generoso visse momenti di particolare gioia. Il 24 ottobre del 1954 la posa della prima pietra del grande Santuario. Dieci anni dopo, il 9 settembre del 1964, le strutture fondamentali del Santuario erano già state innalzate e Mons. Guido Luigi Bentivoglio, Arcivescovo di Catania, ne consacrò l’altare e padre Generoso vi celebrò la Messa.


Il grande santuario
Nonostante la morte del venerabile padre Generoso, a venticinque anni dalla posa della prima pietra, il 9 settembre 1979 Mons. Domenico Picchinenna, Arcivescovo di Catania, con una solenne celebrazione Eucaristica dedicava e inaugurava il grande santuario.
Ma l’opera grandiosa progettata da Dio per l’uomo non si è fermata. Infatti, per renderla sempre più centro di irradiazione di fede e di testimonianza evangelica, si è desiderato realizzare lungo gli anni ’80 la Casa di Esercizi, per proporre Corsi di Esercizi Spirituali aperti a tutti, incontri di catechesi e di preghiera. La casa è in grado di accogliere singole persone che desiderano una sosta nel ritmo frenetico della loro giornata, ma anche gruppi parrocchiali, ecclesiali e associazioni che svolgono attività formative.
Dal 1938 i vari membri della comunità Passionista, come del resto tutti i fedeli che accorrono in questo luogo benedetto da Dio, ringraziano il Signore per le misericordie usate in questo sacro colle, come anche per la materna attenzione che la Vergine Addolorata ha avuto verso tutti noi.
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Il Santuario è un luogo sacro, raccolto e silenzioso. Regalati uno spazio di preghiera, riflessione in un’oasi di pace e di misericordia.